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Un singolo toccante disponibile dal 15 novembre sugli store digitali e dal 27 dicembre in promozione radiofonica nazionale Il progetto musicale Porto Raro offre una profonda esplorazione di emozioni universali attraverso un suono che unisce radici classiche, flamenco, jazz, ed elettronica. Con il nuovo singolo “The Window”, pubblicato il 15 novembre 2024, si rappresenta un momento importante nel percorso artistico dei Porto Raro, anticipando l’uscita dell'EP prevista per gennaio 2025. “The Window” è molto più di una semplice canzone d'amore. È un viaggio emotivo che mescola chitarre acustiche rock, pianoforti eterei e synth oscuri per raccontare la storia di due anime che si separano mentre il tempo scivola inesorabilmente. Il testo invita l’ascoltatore a riflettere su quanto il tempo possa essere sia un limite illusorio che un’opportunità di introspezione. Come afferma il duo, “L'uomo che non ha paura del tempo riesce a guardarsi dentro senza timori o rimpianti”, un tema centrale che rende il brano profondamente toccante e universale.
Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/track/0RG4lM4KeYetkZ881K2khM?si=ae66e72be5cd4c78 Porto Raro nasce nel 2020 dall'incontro tra Pantaleo Rizzo, chitarrista e cantante con una formazione in chitarra classica, e Roberto Pinto, pianista jazz con una passione per l’elettronica. Le loro influenze si intrecciano per creare un sound unico, dove le armonie flamenco incontrano le suggestioni spaziali dei synth e le improvvisazioni jazz. Il progetto si ispira alla filosofia artistica del Duende, celebrata da Federico García Lorca, cercando di trasformare immaginazione ed emozione in un viaggio musicale evocativo. Dopo aver vinto il Premio Aniello De Vita con il brano “Estrella en el mar”, Porto Raro si conferma una realtà musicale innovativa e ricca di poesia. Con “The Window”, il duo dimostra quanto intimità emotiva e sperimentazione sonora possano diventare un linguaggio universale. Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61562621870665 Instagram: https://www.instagram.com/portoraro_music YouTube: https://www.youtube.com/@portoraro_music TikTok: https://www.tiktok.com/@portoraro_music? _t=8sOkECOJtLy&_r=1 Pantaleo Rizzo: https://www.instagram.com/pantaleo.rizzo_music.page Roberto Pinto: https://www.instagram.com/rpntmusic_/
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Disponibile sulle piattaforme digitali e dal 20 dicembre in promozione nazionale nelle radio Il giovane artista PNO, all'anagrafe Giuseppe Buffa, lancia il suo nuovo singolo “Sexyred”, una traccia che si distingue per il forte messaggio sociale racchiuso in sonorità accattivanti e versi sinceri. Disponibile su tutti i digital stores e dal 20 dicembre in rotazione nelle radio in promozione nazionale, “Sexyred” è stato interamente scritto da PNO e prodotto da Voonts. A prima vista, la canzone potrebbe sembrare il racconto di una vita fatta di lussi e notorietà, ma in realtà affonda le sue radici nell'esperienza personale dell'artista, fatta di esclusione e soprusi. “Con questa canzone voglio puntare il dito contro chi mi ha bullizzato e fatto sentire invisibile durante la mia adolescenza”, racconta PNO. Il brano è anche un omaggio alla resilienza della sua attuale compagna, vittima a sua volta di emarginazione. “Parlo di lei come di una Ferrari rossa, una donna che brilla di una bellezza autentica e fuori dagli stereotipi”, spiega.
Ascolta il brano: https://open.spotify.com/intl-it/album/3oVPYYHiewKoatUJ3o5RJL?si=UKE2gvX8Tm-RJhDeOZ95Iw Nel ritornello, emerge la potenza evocativa di immagini semplici ma d'impatto: “Lei ora è una Ferrari rossa che si veste con Louis Vuitton e Prada, ma resta bellissima anche senza tutto questo”. Nelle strofe, invece, PNO riflette sul valore della calma e della determinazione, allontanandosi da droghe e violenza per concentrarsi sulla sua crescita personale. Guarda il video https://youtu.be/OMQSrMPQvvU?si=CT3u6Jz8aKoBwDDh L’artista, nato a Palermo nel 2001 ma cresciuto a Vanzago, vicino a Milano, ha trovato nella musica un rifugio e un mezzo per trasformare le sue difficoltà in arte. Artisti come Eagles, Dire Straits e Oasis sono tra le sue influenze principali, alimentando il suo desiderio di creare canzoni che lasciano il segno. Oggi, PNO non è solo un musicista, ma un modello per i giovani della sua comunità, dove trova tempo per guidare i più piccoli, condividendo la disciplina e la passione che lo hanno portato a diventare una “rockstar anticonformista”, come ama definirsi. Con “Sexyred”, PNO dimostra che la musica può essere un mezzo per affrontare e superare le sfide della vita, toccando il cuore di chi ascolta. Instagram: https://www.instagram.com/037pno?igsh=MXB6azJtNnMxdHFhZg== Facebook: https://www.facebook.com/giuseppe.buffa.96 TikTok: https://www.tiktok.com/@ohyeahpinoo?_t=8sJ1231LR6k&_r=1 Una miscela di rock, dance, pop e dark per un singolo che invita ad abbracciare la complessità interiore Dal 23 dicembre è disponibile su tutti i principali stores digitali e in promozione nelle radio italiane “Lo Specchio”, il singolo di Nickalevan, artista campano che si presenta al pubblico con un progetto solista intenso e personale. Nicola Vanacore, in arte Nickalevan, ha coltivato fin dall'adolescenza una profonda passione per la musica. Cresciuto nel cuore della Campania, si è avvicinato inizialmente alla batteria per poi sviluppare un forte legame con la chitarra e il canto. Negli anni ha dato vita a diverse band e progetti musicali, distinguendosi per un approccio eclettico e sempre originale. Oggi, con “Lo Specchio”, Nickalevan dimostra tutta la sua maturità artistica e la sua capacità di mescolare generi apparentemente distanti.
Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/artist/4jUpUSUu3AIfZfEOyUeAMM?si=JrTeLx83RYyn_YojLjcR0A “Lo Specchio” è una composizione dove rock energico, ritmi dance, suggestioni pop e atmosfere dark si fondono in modo armonioso per dar vita a un sound unico e coinvolgente. Ma non è solo la musica a catturare, bensì anche il messaggio profondo che il brano vuole trasmettere. Il testo esplora gli “istinti repressi”, quelle parti di noi che spesso scegliamo di soffocare senza mai affrontarle. Nickalevan, attraverso la musica, invita l'ascoltatore a guardarsi dentro con coraggio, danzare con le proprie ombre e, infine, trovare un nuovo equilibrio attraverso l'accettazione e l'integrazione di tutte le sfaccettature dell'essere umano. L’uscita di “Lo Specchio” segna l'inizio di un viaggio emozionante per Nickalevan, pronto a raggiungere il cuore degli ascoltatori e ad affermarsi come una voce originale della scena musicale italiana. TikTok: https://www.tiktok.com/@nickalevan?_t=8rubozIyJk6&_r=1 YouTube: https://youtube.com/@nickalevan?si=jFPxq-KZOzTt1fvj Instagram: https://www.instagram.com/nickalevan/ Dal 20 dicembre sui principali digital stores e nelle radio Il progetto Natavia, nato nel febbraio 2024 dall'idea visionaria di Nik Zechender e dalla voce intensa di Ramanty (Martina de Filippo), presenta il suo nuovo singolo “Sfumature”. Disponibile dal 20 dicembre su tutte le piattaforme digitali e in promozione nazionale nelle radio, il brano segna un ulteriore passo avanti per il duo, che si contraddistingue per la fusione originale di sonorità Indie Pop elettroniche con la lingua napoletana.
Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/artist/6Ynsmn5u4HHOU0zWKNJhnx?si=c8zcFOx4SuedzTNuDDwAKw “Sfumature” è una canzone che parla di emozioni autentiche, catturate attraverso un'intensa empatia tra sguardi, parole e abbracci. Il brano è nato in una mattina all'alba, mentre il sorgere lento del sole ispirava la riflessione sul potere dei sentimenti puri di illuminare, nel tempo, la complessità della quotidianità. Attraverso un testo poetico e melodie ipnotiche, il pezzo mette in luce l'importanza del contatto vero tra emozioni, silenzi e parole non dette, che sembrano ormai distanti dal mondo contemporaneo. Guarda il video https://youtu.be/2pVeWbdPUUU Il progetto Natavia vanta la partecipazione di Ivan Russo, producer e sound engineer di fam, che vanta un doppio singolo di diamante. Grazie alla sua guida, il duo ha affinato la sua visione musicale, raggiungendo un equilibrio perfetto tra tecnologia e tradizione. Dopo il successo del primo singolo “Orbita” pubblicato a giugno 2024, “Sfumature” rappresenta un nuovo capitolo di evoluzione sonora, proponendo un viaggio evocativo e profondamente umano. Natavia si distingue infatti per una proposta artistica unica, che unisce l'originalità della lingua napoletana con atmosfere contemporanee. Instagram: https://www.instagram.com/natavia.project/ TikTok: https://www.tiktok.com/@nataviaproject?_t=8s4QrtpzdaQ&_r=1 Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61560067661576 Dal 20 dicembre su tutti i digital stores e in promozione nazionale nelle radio Dopo il successo di “Rosargento”, il poliedrico cantautore cosmic folk, SantoClaus BaronNoir, torna con un brano che spinge ancor più in profondità nelle tematiche umane e sociali.
“Negli abissi del ridicolo”, disponibile dal 20 dicembre su tutte le piattaforme digitali e in promozione nelle radio, è un'intensa analisi poetica della condizione dell'individuo in una società soggiogata da poteri sovranazionali. Un tema complesso e universale trattato con la maestria lirica che contraddistingue l'artista. Musicalmente il brano offre un viaggio sensoriale unico, unendo il folk viscerale e intenso, ormai marchio di fabbrica di SantoClaus, con incursioni di sonorità spagnoleggianti. L’insieme si arricchisce ulteriormente con riferimenti alla cultura orientale, evidente anche nel videoclip che include una figura femminile intenta nella pratica del Tai Chi. Questo mix tra Oriente e Occidente dà vita a un’esperienza circolare e suggestiva, capace di catturare l’ascoltatore su più livelli. Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/artist/1SPd2itYXTdbxoFLMEjsb0?si=mH_8Csf7TOS7JrrHRU8BrQ Dietro al nome d’arte SantoClaus BaronNoir si cela Claudio Spinosa, un artista eclettico dalle atmosfere vintage, che con il suo stile “country man chic retrò” ha saputo distinguersi nella scena musicale indipendente. Il suo genere, definito “Cosmic Folk Noir”, fonde influenze country e folk in uno stile sonoro ipnotico e distintivo, immediatamente riconoscibile. Con “Negli abissi del ridicolo”, SantoClaus non solo conferma il suo talento, ma sfida ogni confine sonoro e tematico, rinnovando ancora una volta il suo invito a riflettere attraverso una proposta musicale unica nel suo genere. Una nuova tappa imperdibile nel viaggio artistico di un cantautore straordinario. Instagram: https://instagram.com/santoclaus2023? Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100093205480162 YouTube: https://www.youtube.com/@Santoclausensemble Il cantautore Marco Labbate indaga sulla felicità con il nuovo singolo “La vita che passa”12/29/2024 Un brano che combina ironia e domande sull'essenza della vita È uscito il 29 novembre sulle piattaforme digitali il nuovo singolo di Marco Labbate (Lama) che dal 20 dicembre sarà anche in rotazione nelle radio in promozione nazionale. “La vita che passa” è una canzone dal ritmo incalzante e leggero, ma non lasciatevi ingannare dalla sua anima apparentemente scanzonata. Si tratta, infatti, di un brano che si addentra con profondità in uno dei quesiti più universali e senza tempo: cosa significa essere felici? L’artista invita l’ascoltatore a riflettere su un tema complesso che ci riguarda tutti. Siamo davvero felici nella società di oggi? Oppure la nostra felicità è solo il riflesso di un circolo vizioso, una continua rincorsa che ci riporta sempre al punto di partenza, come su una ruota per criceti? Con rime brillanti, giochi di parole e una melodia giocosa, il cantautore propone una narrazione che mescola leggerezza e profondità, trasportando chi ascolta in un viaggio tanto musicale quanto emotivo. Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/track/5dw01BIsDXvkDTzcl4753M?si=8d311d31e4044660 Questo nuovo singolo si inserisce nella seconda fase dell’ampio progetto di Lama, avviato nel 2019 con “Rivoluzione”. Un percorso artistico che conta già 11 brani depositati, di cui 8 pubblicati nelle principali piattaforme digitali e che esplora temi esistenziali, sempre con uno stile unico e coinvolgente. Con La vita che passa, Marco Labbate conferma ancora una volta la sua capacità di coniugare sonorità accattivanti e tematiche profonde, offrendo al pubblico non solo musica da ascoltare, ma anche spunti di riflessione su ciò che davvero conta. Un appuntamento irrinunciabile per tutti gli amanti della musica d’autore. Facebook: https://www.facebook.com/marco.labbate Instagram: https://instagram.com/labbate.marco?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA== Tik Tok: https://www.tiktok.com/@marcolabbate3?_t=8hlazHN2v32&_r=1 YouTube: https://youtube.com/@ilmaghetto79?si=RpGbFavirohPogOi Il brano è disponibile nei digital stores e in promozione nazionale nelle radio Giovanni Licari, in arte Cass, artista poliedrico (attore, rapper, scrittore e regista) di Torino, lancia il suo singolo “Caffè”, disponibile sui principali digital stores e dal 20 dicembre in promozione nazionale nelle radio. Il brano inaugura il progetto “La Realtà delle Cose”, contenente cinque canzoni (“Caffè”, “Letto”, “Sedia Armadio”, “Cestino”, “Pianta Finta”) e arrangiato dal producer e beatmaker parmense Samuele Reggiani, conosciuto come Reio.
Cass, che si definisce un “Rapper Letterario”, porta in questa traccia un mix unico di poesia e linguaggio crudo, capace di raccontare con intensità emozioni profonde. Nato durante il primo lockdown, “Caffè” prende spunto dai semplici oggetti quotidiani che popolavano la stanza dell'artista in un momento in cui viaggiare fisicamente era impossibile. È così che Cass ha trovato un modo per esplorare nuove dimensioni creative, trasformando la preparazione di una moka nel simbolo di un amore tossico e devastante. Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/album/2DTTQRxVzYmdlb3kJjUaT7?si=D77qV4-aTDS7pPfShLr3sg “Ti viene così facile smontarmi, riempirmi di emozioni come l'acqua, e poi mettere un filtro a quegli sguardi” canta l’artista, evocando tutta la sofferenza e la malinconia di un amore finito male. La metafora della moka che si scalda sul fuoco riflette la trasformazione interiore dell'artista, un tumulto emotivo che culmina nel verso “Mi si è sciolto pure il cuore, ora è un liquido nerastro dentro ad un contenitore”. Con toni malinconici e carichi di introspezione, “Caffè” diventa la colonna sonora di chi ha vissuto relazioni complesse, fatte di manipolazione e abbandono, ma anche di riscoperta e resilienza. È un viaggio sonoro che, come un caffè la mattina, può dare inizio a qualcosa di nuovo, illuminando quelle sfumature emotive spesso nascoste nella routine quotidiana. Cass invita il pubblico a condividere questo viaggio musicale, in cui le piccole cose di tutti i giorni raccontano grandi storie. Un singolo da vivere e sentire, dall'anima malinconica, ma autentica. Instagram: https://www.instagram.com/cass_ilvero/ Facebook: https://www.facebook.com/CassilVero Youtube: https://youtube.com/@cassilvero?si=DWljs_JD1iv0G_Ry “Noi ragazzi di 60 anni”, il nuovo brano scritto e composto da Leo Tenneriello, è un viaggio poetico che esplora la condizione di una generazione sospesa tra passato e futuro. Con delicatezza e profondità, il cantautore racconta la vita dei sessantenni di oggi: portatori di esperienze e segni del tempo, ma ancora animati dalla voglia di andare avanti e di credere in ciò che verrà. Il brano è sui principali stores digitali e dal 27 dicembre nelle radio in promozione nazionale. Il testo è un ritratto intergenerazionale che mette in dialogo padri e figli, mostrando le difficoltà e le contraddizioni di un rapporto complesso. I “ragazzi di 60 anni” cercano di rimanere connessi ai propri figli, anche quando si sentono “ritagli” di foto appese sul frigorifero o spettatori di vite vissute a distanza. Al tempo stesso, emerge la nostalgia per un passato che sfuma e la fatica di affrontare un presente che chiede di reinventarsi continuamente.
La canzone affronta anche temi collettivi e sociali, come l’idea del voto. "Domani si vota" diventa il simbolo di una speranza che, pur affievolita, continua a pulsare. Il voto è visto come un atto simbolico, sospeso tra la routine e il desiderio di un cambiamento reale. Questa ambivalenza rispecchia la condizione di chi, pur disilluso, non vuole rinunciare alla possibilità che il domani possa essere diverso. Attraverso immagini evocative come il ghiaccio che si disfa in un bicchiere o le piume su un vulcano, Tenneriello ci consegna una riflessione universale sulla fragilità e la forza, sull’equilibrio instabile tra il bisogno di restare giovani e l’accettazione del tempo che passa. Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/track/4XFQcKSxA4Aw0bwTF0F6Rp?si=be3a1757e8614a35 "Noi ragazzi di 60 anni" è un brano che parla a tutti, non solo ai sessantenni, perché affronta temi universali: il rapporto tra generazioni, il senso della memoria e il bisogno di speranza. È una canzone che invita a guardare al futuro con occhi nuovi, nonostante la consapevolezza delle proprie fragilità. Un brano da ascoltare e condividere, capace di emozionare e far riflettere. Il testo e la musica sono di Leo Tenneriello, mentre il lavoro musicale è arricchito dagli arrangiamenti raffinati di Gabriele Andrisani e dal video artistico realizzato da Enzo Tenneriello, che amplifica il messaggio del brano con immagini significative. Il progetto si inserisce nello stile indie/pop e indie/rock, caratterizzato da sonorità moderne che si fondono perfettamente con il testo poetico e profondo. Il missaggio e il mastering, curati da Michele Brugiolo, aggiungono qualità e precisione al suono. La suggestiva foto di copertina, scattata da Baladev Satish, completa un progetto curato nei minimi dettagli. Guarda il video https://youtu.be/o9JehxU10wo?si=2Y9Y5hJmMqDn2AaI Storia dell’artista Leo Tenneriello è un cantautore e uno scrittore tarantino. Laureato con lode in Scienze Politiche all’Università di Bari, ha pubblicato Individuo, massa e potere nella metamorfosi di Canetti (1992), Metamorfosi e fuga (2009), Sorella noia fratello nulla (2013), In amore siamo cose (2015), La bellezza del caos (2017) Il giardino dei dispari (2020) e Sogno i leoni (2023). Come cantautore ha invece all’attivo sei album: ControVerso (2006), Viversi (2009), Basta Pagare (2011), Leo T. Kafka (2013), Wilde (2016), Tenero dice (2019). Nel 2013 ha ricevuto il “Premio Speciale della Giuria Franz Kafka Italia” per il cd Leo T. Kafka. È stato finalista nazionale “Sanremo Rock & Trend Festival”, edizione 2020, vincitore del premio speciale Premium Partner. Nel 2023 ha pubblicato due singoli: Devo dare conto e Tuttofare, con quest’ultimo è stato finalista nazionale del premio “Palco d’Autore”, dedicato ad autori, cantautori e interpreti. Nel 2024 ha pubblicato i singoli L’amore è in corto, Le tracce di un’altra donna e Noi ragazzi di 60 anni. Ancora nel 2024 con il suo Perfetta si è classificato al primo posto come miglior racconto al Dora Nera Festival Noir di Torino. Sempre nel 2024 secondo posto con la poesia Muro contro muro e il Premio Speciale Giusy Fumarola per il racconto Reset al Premio Letterario “Una piazza di libri” Città di Villa Castelli. E-mail: [email protected] Facebook: https://www.facebook.com/leo.tenneriello/ Instagram: https://www.instagram.com/leotenneriello/ Il videoclip di “caffè all'alba” di Sere celebra un viaggio interiore e di crescita personale12/27/2024 Disponibile su YouTube dal 4 dicembre il videoclip è una collaborazione con Nicholas Baldini e Federico Pasqui che racconta una storia di autentica rinascita La cantautrice sarda Sere, nome d’arte di Serena Collu, prosegue il suo percorso artistico con il videoclip di “Caffè all'alba”, disponibile su YouTube dal 4 dicembre 2024. Questo progetto, realizzato insieme al regista Nicholas Baldini e al produttore Federico Pasqui, offre agli spettatori uno sguardo intimo e poetico su un viaggio di guarigione e riconciliazione con se stessi.
Il concept visivo di “Caffè all'alba” si ispira al desiderio di liberazione e crescita personale. Racconta la storia di una ragazza, interpretata dalla stessa Sere, che decide di mettere in pausa la quotidianità per intraprendere un viaggio solitario alla scoperta di sé. Le scene si alternano tra momenti introspettivi, vissuti all'interno di un camper e sequenze di pura libertà immerse nella bellezza della natura. Il clou arriva con un gesto simbolico che rappresenta il distacco definitivo dal passato e l’abbraccio verso un futuro più sereno. “Il videoclip di “caffè all’alba” rappresenta per me un certo tipo di lavoro artistico che intendo portare avanti e che mi va di riassumere in tre parole: qualità, sensibilità ed empatia.” Sere Guarda il video https://youtu.be/IPBvONXTHLs?si=ZcAp612AmcJv89AI “Sono molto fiera e fiduciosa nella mia musica. Ho collaborato con due persone fantastiche, super professionisti e professionali, ma la cosa più bella è che abbiamo instaurato un legame che va oltre il sistema lavorativo e questo per me è fondamentale: l’ambiente è un grande dettaglio che fa la differenza, ho sofferto abbastanza la mancanza di questo precedentemente.” Sere Il singolo “Caffè all'alba”, uscito il 15 novembre 2024, esplora già a livello musicale i temi della fragilità e della forza interiore, trasmettendo un senso di leggerezza ritrovata e libertà anche dopo le ferite più dolorose. Con il videoclip, Sere arricchisce ulteriormente questo messaggio, trasformandolo in un'esperienza visiva ed emotiva profonda e accessibile a tutti. Guardare per credere! Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100093935087062 Instagram: https://www.instagram.com/sere_collu TikTok:https://www.tiktok.com/@sere_collu?_t=8qLJDborlWD&_r=1 Grande successo per l’esibizioni di Alberto Fortis e Paolo Archetti Maestri. L’omaggio a Massimo Cotto La giovanissima cantautrice lombarda Diletta Fosso vince la XIV edizione del Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente Premio Città di Quiliano, svoltasi lo scorso venerdì 13 dicembre, aggiudicandosi anche il “Premio On-Air”.
Seconda classificata la band campana dei NoIndex, vincitori anche del Premio “Finale Music Festival” che li porterà ad aprire un concerto di un Big della musica italiana la prossima estate a Finale Ligure. Terza classificata la band siciliana dei Vorianova, vincitori del “Premio della Critica” intitolato da quest’anno a Massimo Cotto e consegnato agli artisti dalla moglie, l’attrice Chiara Buratti. Il Premio “Riccardo Mannerini” per il miglior testo con la canzone “Un iracondo” è andato al cantautore veneto Profirio Rubirosa. Le targhe “Città di Quiliano” sono state assegnate alle altre due finaliste: la cantautrice albenganese Roberta Monterosso e la cantautrice piemontese Lara Tiozzo. Il sindaco della città di Quiliano, Nicola Isetta«Una bellissima serata piena di emozioni, di sinergie, con giovani artisti, con la storia della musica, con tanto pubblico e con la conferma che anche in una "piccola grande comunità" si può fare buona musica e dare un palcoscenico a voci emergenti. Grazie a tutte le sinergie che si sono mosse per realizzare questa manifestazione». Grande soddisfazione da parte del Direttore Artistico del premio, Roberto Grossi: «Anche quest’anno il numero degli iscritti e il livello delle proposte artistiche è stato altissimo e siamo molto contenti per i successo della manifestazione che è oramai diventata un punto di riferimento per la musica emergente italiana. Particolarmente importante ed emozionante è stato il ricordo dell’amico Massimo a cui abbiamo dedicato questa edizione». Gli artisti in gara hanno interagito con la prestigiosissima giuria costituita da Chiara Buratti, Fabio Gallo, Ferdinando Molteni, Marco Barusso, Helle, Paolo Archetti Maestri (Yo Yo Mundi), Franco Zanetti (Rockol), Alberto Calandriello e Giulia Lozzi (Rete dei Festival). La manifestazione ha registrato un grande successo di pubblico, grazie in particolare all’applauditissima esibizione di Alberto Fortis, premiato con la targa “Un Autore per la Musica Italiana”, e di Paolo Archetti Maestri, voce degli Yo Yo Mundi, che ha presentato il suo primo album da solista “Amorabilia” appena pubblicato. La serata è stata dedicata a Massimo Cotto, il noto giornalista, conduttore radiofonico e scrittore recentemente scomparso, più volte protagonista al premio e amico della Città di Quiliano. Per omaggiarlo è stato proiettato un filmato a lui dedicato alla fine del quale il pubblico si è alzato in piedi tributando a Massimo un lungo e commosso applauso. A condurre, ancora una volta, l’ineccepibile Sabrina Calcagno. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale E20, in collaborazione con la “Rete dei Festival”, con il patrocinio della Città di Quiliano e del “M.E.I. – Meeting degli Indipendenti”, il sostegno della Fondazione A. De Mari e la direzione artistica di Roberto Grossi, con la collaborazione di Fabio Gallo e dell’agenzia di comunicazione musicale “L’Altoparlante”. |
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December 2024
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