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La musica oltre

“Vento e polvere” di Ivan Zannini

3/22/2023

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Fuori il nuovo singolo dell’artista
Ivan Zannini è un'Artista di 26 anni che rappresenta il classico cantautore autodidatta che riesce a raggiungere una grande professionalità grazie al suo talento innato.
Ivan dice di sé: Sono un ragazzo libero, libero di pensiero ed emano le mie energie nella musica così come nel disegno, infatti a volte dedico del tempo nel fare ritratti che definisco “l'anima dell'arte”. Adoro viaggiare, scoprire nuove culture, esplorando nuove tradizioni e visitando questo posto galattico chiamato "mondo". Definisco il mondo come Madre Terra, “La vita di tutte le vite”, ed anche se è buffo pensarci, è stata la prima cosa ad esistere prima di noi. Ho l'intenzione di raccontare le mie storie dando voce ai silenzi attraverso la musica. Questo il mio concetto: tutti siamo Musica. Se la Musica è un'emozione, mi dico “allora emozionati e sarai musica”. Ho iniziato nel comporre musica e scrivere testi all'età di 14 anni. Spesso sentivo il bisogno di mostrare amore ma non riuscivo a farlo normalmente fino a che ho scoperto la scrittura; lo scrivere canzoni ed il condividerle mi permette di donare amore
La musica per me è una vibrazione con una frequenza elevatissima che penetra nell'anima, con il potere di risvegliare la coscienza. Con questo stato d'animo ho scritto “Vento e polvere” che è una canzone dedicata a mio nonno, al suo ricordo che vive dentro di me con una presenza reale che mi guida. La musica mi purifica delle paure come nel caso dei distacchi e delle perdite, placando le tristezze mentre con la sua forza mi illumina d'amore... ed è quello che voglio trasmettere come mio messaggio in questa mia canzone che parla della forza dell'amore nei legami veri che ci formano nel nostro cammino di vita”. Grazie al supporto dell'Etichetta Sonos Music Records ed al lavoro della Corrado Productions, Ivan oggi si presenta con il suo brano ed il suo video nella sica della grande tradizione italiana di musica leggera.

Instagram:
https://www.instagram.com/ivanzannini/
Facebook:
https://www.facebook.com/Ivanzannini/

©2023 Maffucci Music (Canio Rosario Maffucci) - Vento e polvere  (Ivan Zannini)
(P)2023 "SONOS MUSIC records" (MAFFUCCI MUSIC) under direct License by the Artist

www.sonosmusicrecords.com
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Ginez e il bulbo della ventola - “Ho visto gente”

3/22/2023

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Il singolo che precede il nuovo album e terzo in studio della band ligure
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Un brano di denuncia contro l’isolamento tecnologico con Simone Rossetti Bazzaro ai violini, Luciano Macchia al trombone e Raffaele Kohler alla tromba. “Ho visto gente” è un manifesto più che una canzone. Una denuncia nei confronti di una società completamente succube dell’isolamento tecnologico, costretta a sopravvivere in un gigantesco “Truman show” dove l'omologazione, la superficialità e l'indifferenza regnano sovrane.
Nel brano il protagonista urla il proprio bisogno di distaccarsi dal mondo, vorrebbe scappare anche se tra le righe si può intuire che la fuga è diventata quasi impossibile.
 
“È un sistema in cui sono stati trasformati i valori umani con la vittoria del “transumanesimo” travestito da perfetta democrazia. Un mondo oramai che ha fatto dell’imbecillità la propria bandiera, mascherandosi con le sembianze della tolleranza e abusando della retorica sversata a fiumi da televisioni e giornali.” Ginez e il bulbo della ventola
 
La canzone è stata registrata a Injun Studio di Davide Galletti. Simone Rossetti Bazzaro accompagna il tutto con i suoi violini, mentre al trombone c’è Luciano Macchia e alla tromba Raffaele Kohler. “Sambuca Sunrise” è il terzo album registrato in studio di Ginez e il bulbo della ventola. A differenza dei due album precedenti il gruppo si è circondato di altri strumenti e musicisti. Il percorso in studio è durato un anno e l’intenzione della band era proprio quella di prendersi il tempo necessario per esprimere esattamente quelle che erano le loro idee per questo disco.
 
Ginez e il bulbo della ventola è una band ligure che nasce nel 2016.
Ginez alla chitarra e voce e autore dei brani, Daniele Duchini al basso e Gianni Licini alle percussioni. Nel 2017 al posto di Licini entra Roberto Ascoli e successivamente si aggiunge Fabio Pollono alla chitarra solista. Esce il primo album "Canzoni, bottiglie e altre battaglie" che riscuote molti apprezzamenti da parte degli addetti ai lavori. Nel 2019 la band pubblica "L'ultima cena", un album più intimista del precedente registrato in due giorni in "presa diretta". A fine 2019 al posto di Fabio Pollono arriva Aliano de Franceschi. Il gruppo, oltre a molti concerti live, ha partecipato a diverse manifestazioni, finalisti al "Varigotti Festival" e vincitori al "Rockantina Contest" di Inveruno e al "Giovani Musicisti Contest" di Beinasco. La band ha calcato palchi importanti come quello del "Tenco Ascolta" e del festival "Su La Testa". Nel 2020 Ginez e il bulbo della ventola si aggiudicano il "Premio Social VIC" miglior video musicale autoprodotto 2020 scelto dal pubblico, per il videoclip "La Vanvera". Per il 2023 è prevista l'uscita del nuovo album, anticipato dalla pubblicazione di Benzene (20 gennaio) e Ho visto gente (10 marzo).
 
Ginez e il bulbo della ventola
Ginez - chitarra e voce
Daniele Duchini - basso
Roberto Ascoli - percussioni
Aliano de Franceschi - chitarra
 
Youtube: https://bit.ly/2rCTrqS
Facebook: https://bit.ly/2IuedDP
Spotify: https://spoti.fi/2IiG4mR
Website: https://bit.ly/2GdhKBh
 
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Sergio Borsato - “Liberi e Forti”

3/21/2023

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La title track del nuovo album
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La narrazione di una commedia umana, troppo spesso sottovalutata nel suo vero desiderio di pace e prosperità. Sull’orizzonte crepuscolare del dramma collettivo che il mondo sta vivendo, si chiude il capitolo di un percorso che ha coinvolto Borsato negli ultimi due anni, conoscendo narratori e sognatori, che hanno raccontato le loro difficoltà, le loro paure e il loro sgomento. Sono operai, contadini, intellettuali, studenti, donne, e uomini, consapevoli dei troppi errori che la nostra specie continua compulsivamente a fare, che si stanno riunendo sotto l’egida di una sola e insostituibile parola: Pace.
 
“Per me è importante scrivere quello che nel mio percorso ho vissuto e visto, con la speranza che, magari, qualcuno si prenda la briga di leggere e ascoltare non una, ma ben due, tre volte. E spero anche di affidare queste mie parole, questi pensieri in fila, disordinatamente costanti, a chi ha sogni che bruciano da svegli” Sergio Borsato
 
Sergio Borsato nasce in Svizzera nel 1962. Figlio di immigrati veneti, trascorre la sua infanzia in parte con i nonni paterni, a Cartigliano - un ridente paesino della campagna veneta alle porte di Bassano del Grappa situato sulle sponde del fiume Brenta - e in una piccola cittadina svizzera vicino a Zurigo.
A 6 anni inizia a suonare l'armonica a bocca e a 10 il padre gli regala la prima chitarra, una sei corde spesso a cinque... Pink Floyd, Eagles, America, Crosby e gli italiani De Andrè, Bubola, De Gregori, Guccini, Bertoli, Vasco lo accompagnano. Inizia a scrivere la prime canzoni nel 1978, all'età di 16 anni. A 18 anni inizia a frequentare circoli filologici locali e, a Bassano del Grappa, conosce e frequenta il poeta scomparso Gino Pistorello con il quale inizia un interscambio di idee linguistiche e culturali. Prende coscienza che il Veneto è una lingua di trasferimento e di appartenenza e inizia a scrivere le prime canzoni in coiné Veneta. Collabora con vari gruppi musicali locali e nel 1986-87 si avvicina a gruppi che perseguono finalità autonomiste ed indipendentiste ed è in questo ambiente che nascono le prime idee musicali. Borsato riesce comunque a destare l'attenzione degli addetti ai lavori. Nel 1999 inizia il suo primo tour musicale che lo porta in 15 città, pubblicando in seguito l'album "live tour 1999". Nel 2001 con la nuova casa di produzione musicale indipendente Daigo Music Italia srl dà vita al primo grande progetto discografico "La strada bianca". La scelta dei musicisti ricade su nomi di maggior prestigio nazionale ed internazionale quali Andrea Braido alle chitarre (Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Mina, Celentano, etc), Massimo Varini, alle chitarre (Nek, Laura Pausini, etc), Davide Ragazzoni alla batteria (Branduardi), Stefano Olivato al basso (Patty Pravo), oltre ad una serie di musicisti molto bravi tra i quali Marco Fanton (chitarre) e Alessandro Chiarelli (violino). Nel 2003 Sony Music Italia, ascoltato l'album, avvicina l'artista e decide di distribuirlo in tutta Italia e all'estero con un contratto in esclusiva: Germania, Svizzera, Francia, Stati Uniti, etc. L'album, che desta molto interesse anche da parte della stampa internazionale, viene recensito tra l'altro su America Oggi, il piú importante quotidiano americano dedicato agli italiani all'estero, oltre che su varie testate nazionali. Rai 2, nel settembre 2004, lo vuole come ospite al Follia Rotolante Tour, nella tappa di Lido degli Estensi. Il primo singolo dell'album "La strada bianca" viene programmato da numerose emittenti radiofoniche italiane. Nel 2008 è fra gli autori “Freedom” programma di Rai 2 interamente dedicato alla musica, in onda in seconda serata (a mezzanotte e quaranta). Nel 2022, dopo circa 15 anni di pausa, Borsato ritorna con un nuovo singolo, “La bambina di Kiev”, mentre il 2023 è iniziato con la pubblicazione di “BIRKENAU - Unter dem blau” e di “liberi e forti” title track del nuovo album la cui pubblicazione è prevista il 17 marzo.
 
 
Etichetta: Multiforce
 
Facebook: https://www.facebook.com/sergio.borsato/
Instagram: https://www.instagram.com/sergioborsatoofficial/
Website: www.sergioborsato.com
 
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Liba - “Sola”

3/21/2023

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L’esordio radiofonico del giovane autore
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​Sonorità pop, con sfumature dance e funk danno al brano un ritmo incalzante, influenzato da tradizioni musicali multiple. Una storia d’amore che prende vita da una scena immaginata: l’artista, nella realtà timido e introverso, si immagina sicuro di sé e sfacciato mentre prova ad approcciarsi ad una ragazza. Il brano nasce così, in una classica giornata di brainstorming musicale, canticchiando melodie davanti al microfono registrando ciò che arriva istintivamente, seguendo la “magia del momento”.
 
“Una volta ascoltata la chitarra della strumentale del brano mi sono detto “Non ti lascio sola” ed è proprio intorno a questa espressione che ho realizzato il resto della canzone sviluppando questa sorta di conversazione con una ragazza.” Liba
 
Liba nasce nel febbraio 2001 a Vizzolo Predabissi e vive a Dan Donato Milanese, in provincia di Milano, da padre libanese e madre palestinese. La sua passione per il mondo della musica prende vita durante l’infanzia ascoltando diversi generi provenienti da svariate parti del mondo, agevolato anche dalla presenza di diverse culture nella sua famiglia. A soli 12 anni, tocca la sua prima console da DJ e inizia a familiarizzare con la musica elettronica. Durante i primi anni delle superiori, comincia a produrre le sue prime basi, ampliando la gamma di generi musicali su cui lavorare. Durante questo periodo nutre sempre una passione per il canto e sente la necessità di esprimersi al meglio attraverso questa forma d'arte, così, alla fine delle superiori, comincia a creare i suoi primi brani inediti. Nonostante sia sempre stato timido e avesse difficoltà ad esprimere i suoi sentimenti, con le sue canzoni riesce a narrare ciò che prova veramente senza alcun vincolo, ed è così che la musica diventa per lui essenziale.
Instagram: https://www.instagram.com/liba.wav/
TikTok: https://www.tiktok.com/@liba.wav
YouTube: https://www.youtube.com/@libawav
Spotify:https://open.spotify.com/artist/2OVPC6DCsAabePC5wslHQF?si=EiJSdr4wThCP-xEV5obHoQ
 
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Gli Holy Shire firmano per Ghost Record

3/21/2023

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La band torna in studio per il nuovo e attesissimo album
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Gli Holy Shire entrano nel roster della Ghost Record per la promozione e distribuzione del nuovo album che attualmente è in fase di realizzazione. La band ha pubblicato l'album “The Legendary Shepherds of the Forest” disponibile in digitale e in formato fisico negli store della label e via Crashsound distribution.
Caratteristica di questo album è la presenza di quattro voci che si affiancano a Aeon, quattro amiche artiste che hanno collaborato in differenti modi e momenti nella evoluzione dei dieci brani: Masha Mysmane che canta nel singolo con il suo graffiante inconfondibile timbro e ne ha curato la produzione, arrangiamento e mix, Simona Aileen Pala che, dopo aver fatto parte per un anno della band, ha dato vita alla più versatile versione della voce dell’unicorno, da contrapporre alla voce del drago interpretata da Aeon, contribuendo anche alla stesura di alcune melodie e parte dei testi. Francesca Chi con un’esperienza principalmente di canto lirico e Lisy Stefanoni, ex-frontwoman della band metal italiana Evenoire (ora Shadygrove), hanno collaborato intrepretando con le loro caratteristiche peculiarità i restanti brani. Firmato il contratto di distribuzione con Heavy Metal Records (Revolver Records) UK, l'album è uscito il 26 ottobre 2018 accompagnato dai video dei singoli: l’omonimo “The Legendary Shepherds of the Forest” (lyric video curato da Roberto del Piccolo con disegni di theMaxx) e di “Danse Macabre” girato e montato da Francesco Collinelli (Framers). La copertina come per “Midgard” è stata ideata e realizzata dal batterista theMaxx.
 
Tracklist
The Source (Intro)
Tarots
Danse Macabre
The Legendary Shepherds of the Forest
Princess Aries
Ludwig
At the Mountain of Madness
The Gathering
Inferno
Ophelia
The Lake
 
La band si racconta
A distanza di quattro anni dall’uscita del nostro album di esordio “Midgard” (Bakerteam Records, 2014), è uscito nel 2018 il nostro secondo album, intitolato “The Legendary Shepherds of the Forest”, scritto con differenti musicisti nella band e nuove collaborazioni. Nuovi chitarrista e flautista nella formazione hanno contribuito ad arricchire di differenti sfumature la nostra musica e la produzione artistica a cura di Masha Mysmane (Exilia) di tre brani, tra cui il singolo “Danse Macabre”, hanno caratterizzato il lavoro. Il suo prezioso intervento ci ha permesso di centrare meglio i valori dei tre brani scelti (Danse Macabre/The Legendary Shepherds of the Forest/At the Mountains of Madness) e crescere nella composizione e nell’arrangiamento di tutto l’album. Le orchestrazioni sinfoniche sono state curate da Federico Maffei (Folkstone) che ha aggiunto il respiro fantasy in molti brani, con qualche eccezione dove tastiere e orchestra erano già definite (The Legendary Shepherds of the Forest/At the Mountains of Madness/Princess Aries/Ophelia). I brani si ispirano a temi fantasy (The Legendary Shepherds of the Forest/The Gathering ispirati al Signore degli Anelli) con qualche suggestione storica (Ludwig/Danse Macabre) e qualche spunto che arriva dalla contemporaneità (Princess Aries/The Lake), ma la narrazione si mantiene comunque nel mondo dell’immaginario.
 
LINE UP
Erika Ferraris - Aeon - Dragon Vocals
Giulia Fiore - Julie - Unicorn Vocals
Chiara Brusa - Kima - Flute
Mattia Stilo - Tia - Guitar
Stefano Zuccala - Ste - Guitar
Leonardo Sganga - Leo - Bass and Cello
Massimo Pianta - TheMaxx - Drums
 
La passione per il mondo fantasy e l'imprescindibile necessità di esprimersi attraverso la musica ha fatto nascere nel 2009 gli Holy Shire, da un'idea di TheMaxx (batterista) alla quale ha subito aderito Aeon (dragon vocals), entrambi parte di un precedente progetto di inediti di fine anni '90. Il concept artistico si basa sulla commistione di differenti generi musicali che spaziano dal metal melodico epico alle suggestioni celtiche e folk, passando da influenze power e prog, arricchito dal gusto per la musica cinematografica e per le colonne sonore. Testi e musica raccontano storie fantastiche, con omaggi assidui al “mondo tolkieniano”, ma anche qualche spunto legato a leggende o al fascino di vicende storiche antiche, per portare l'ascoltatore in un mondo lontano dalla realtà, in un viaggio sensoriale suggestivo e magico. La formazione è più volte cambiata negli anni e attorno ai fondatori si sono avvicendati vari musicisti e cantanti, ma la caratteristica permanente della band è avere due voci femminili con differenti stili vocali e un flauto traverso nella line up, oltre alla classica formazione metal. L' auto-produzione musicale ha dato la luce ad un iniziale demo, seguito da un digital EP e due album “Midgard” (Bakerteam Records, 2014) e “The Legendary Shepherds of the Forest” (Heavy Metal Records, 2018), portati live in innumerevoli show in locali rock/metal e festival a tema. Il 2023 è l'anno del ritorno in studio per la registrazione del terzo album con 10 nuove canzoni.
 
Facebook: https://www.facebook.com/HOLYSHiRE
Instagram: https://www.instagram.com/holy_shire/
Spotify:https://open.spotify.com/artist/7rMNdtdMtFwKYK4wnyYTa7?si=PQurpNVSS9-8EWFTsz21ng
YouTube: https://www.youtube.com/user/HolyShireBand
 
DCOD Communication - Ufficio stampa musicale nazionale
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Orchestralunata - Una barca vola

3/21/2023

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Un brano che canta una speranza: che ci siano sempre meno barche che prendono il volo
L’immigrazione non è altro che un viaggio alla ricerca di una vita migliore, inseguendo uno dei valori imprescindibili della vita, la libertà.
“Una barca vola” è un brano dirompente, caratterizzato dalle melodie crude dei fiati sopra il levare della sezione ritmica. Il cantato, decisamente severo, racconta una storia scritta nel 2019 dal leader dell’Orchestralunata Maurizio Gregori, che torna su un tema ancora tremendamente attuale e sensibile.

«Ci sono barche che continuano a volare in mare, come ci sono note che continuano a fluttuare in aria, ma “Una barca vola” è a tutti gli effetti la voce di chi cerca il più bel tesoro, che si chiama giorno dopo.» Orchestralunata

Un testo carico di implicazioni sociali e culturali che si dissolve come onde del mare dopo la burrasca, in un silenzio che fa riflettere e che porta con sé la consapevolezza che tutti meritano di vivere al meglio.
Alcune barche non torneranno mai più, portando con sé la coscienza di gente che ha ucciso altra gente.

Orchestralunata nata nel 2007 dopo le prime performance live nella Tuscia ha iniziato a girare l’Italia ospite in varie manifestazioni culturali e musicali: dal Gran Teatro di Roma, al  Teatro Masini di Faenza, a Piazza di Spagna Roma. Sempre sensibile alle tematiche sociali nel 2009 ha portato un po’ di leggerezza nei campi tenda dell’Aquila, con un concerto di solidarietà. Oltre ai concerti è stata ospite in varie trasmissioni televisive in rai e tv nazionali,  culminata con la partecipazione in prima serata a Ti lascio una canzone.
Simone Cristicchi, Sud Sound System, Teresa De Sio, Cisco e Sandokan sono alcuni degli artisti che negli anni hanno fatto parte del progetto Orchestralunata.
Negli anni l’Orchestralunata è cresciuta sia in età che in numero e da qui l’idea di creare nuove e diverse versioni di spettacolo in base alla richiesta di organico che varia tra i 6 e i 35 musicisti. Dal 2021 nonostante le difficoltà legate all’emergenza covid-19 e le relative limitazioni, una nuova energia ha fatto sì che l’Orchestralunata ripartisse con una serie di concerti per le piazze e teatri italiani ed oltre i confini nazionali con un concerto ad Atene. Sempre nel 2021 l’Orchestralunata con il Maestro Stecco (Maurizio Gregori) diventa un film di animazione dal titolo “Le avventure del Maestro Stecco” che ripercorre la storia e i successi dell’orchestralunata dagli esordi ad oggi. I personaggi del film d’animazone “Le Avventure del Maestro Stecco” sono anche protagonisti di un metodo denominato “Didattica Stralunata” attraverso cui, in maniera ludica e divertente, gli stralunati insegnano la musica ai bambini dai 5 ai 10 anni.
A marzo 2022 è uscito un nuovo brano dell’ensemble, “Bella giornata”, accompagnato da un videoclip dall’originale format Orchestralunata. Dal 30 settembre al 9 ottobre 2022 hanno realizzato il tour “Carovana Stralunata” nelle piazze di dieci comuni della Tuscia che l’Orchestralunata ha raggiunto a piedi percorrendo cammini e sentieri alternativi immersi nella natura del viterbese.  

Contatti e social
Sito:
https://www.orchestralunata.it
Facebook:
https://www.facebook.com/orchestralunata/?ref=pages_you_manage
Instagram:
https://instagram.com/orchestralunata?utm_medium=copy_link
Youtube:
https://www.youtube.com/channel/UCNgEpVBT8zQZNuQxF8vzSEA

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Michele Fenati - Domani

3/21/2023

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Il nuovo brano estratto  dall’album “Dall’altra parte del mare”
Amore e tempo sono spesso uniti e, altrettanto spesso, in competizione fra loro.  
L’eterna rincorsa del tempo, delle lancette, delle stagioni «un mese, un anno, la nebbia e il vento», che si intrecciano con una relazione alla fine della sua corsa.

Questo è “Domani”, singolo estratto dall’album “Dall’altra parte del mare” in cui il cantautore romagnolo ha raccontato la parte “inedita” e più intima di sé e del suo rapporto con la musica, attingendo a sonorità classiche, mescolate con sapienza al pop d’autore.

Dicono di “Dall’altra parte del mare”

«“Dall’altra parte del mare”, mette in gioco dodici brani: intensi, superlativi, affascinanti e inimitabili. “Dall’altra parte del mare”, offre un ventaglio di genere incommensurabile: pop, jazz, acustica, elettronico, classico e sfumature di soul e folk. Il disco di Fenati è monumentale anche per il suo canto grintoso, nostalgico e magnetico.» The Music Way Magazine

«Un disco di cantautorato semplice e diretto, a tratti pop a tratti classico con molto sentimento e sentimenti. Dall’altra parte del mare è il tentativo di raccontarsi in maniera intima parlando d’amore, insicurezze, dipendenze, voglia di ricominciare.» Il blog dell’alligatore

«Incontro di due linguaggi questo, antichi nelle radici e apparentemente lontani nella forma ma che qui diviene altro ancora in un disco sostanzialmente di pop d’autore e dagli arrangiamenti puliti e di grande mestiere a firma di Fabrizio Tarroni». Raro più

«Il suo ultimo disco è un lavoro fatto principalmente di pane e cuore, parole che s’intrecciano ed entrano dentro e un pizzico di gioia che non guasta mai.» MusicLetter

Credits
Musica: Michele Fenati
Parole: Erika Berti
Etichetta: I dischi di Beatrice
Distribuzione: Believe


Michele Fenati è un artista italiano, conosciuto al grande pubblico per aver tradotto in chiave classica, brani popolari di grande successo, creando una veste originale, attuale e sempre in bilico tra musica colta e musica popolare.
La sua alta professionalità e la capacità di gestire il palco tra canzone, poesia e teatro, lo ha portato in questi anni a solcare tantissimi palchi di grandi, medie e piccole città di tutta Europa. Vienna, Linz, Augsburg, Praga, Klagenfurt, Breslavia… sono solo alcune delle città europee che hanno visto sempre il tutto esaurito. Centinaia di città e piccoli e medi comuni italiani, in piazze e teatri, hanno accolto il concerto di Michele Fenati in questi anni, sempre con formazione voce e chitarra, pianoforte e clavietta, violino e violoncello.
Una carriera descritta in numerosi articoli su quotidiani locali e nazionali e partecipazioni importanti come la diretta su Radio24 - Il sole 24 ore, con quattro brani in diretta nazionale, prima del tour europeo,  la partecipazione a “L’Italia in diretta” su Rai 2 oppure a “Buongiorno Regione” su Rai 3.
Nel  2014 riceve la lettera del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, prima del tour europeo.
Il suo percorso inizia a 9 anni sul palco del Cantagiro Romagnolo presentato da Maria Giovanna Elmi, la reginetta della TV, proseguito al Conservatorio, dove ha studiato violoncello con il Maestro Lauro Malusi e chitarra e canto con l’insegnante Lina Montanari. In questi anni Fenati ha prodotto cinque album (Girotondo, Sicuro son sicuro, Acustico Live, Battisti in Classics e Live in Europe), una importante collaborazione con l’Associazione Bubulina per la raccolta fondi per i bambini malati di leucemia, fino al concerto “Michele Fenati & Friends” nel 2018, al Teatro Rossini di Lugo di Romagna (Ra).
Ha collaborato con Andrea Mingardi nella conduzione della trasmissione “Cuore Rossoblu”, tutte le domeniche in diretta su Radio Bruno dallo stadio Dallara, fino allo spettacolo/concerto, nel 2020, a Villa Cacciaguerra Ortolani di Voltana (Ra) per la presentazione del libro di Andrea “Professione Cantante”.
Nel 2020 Il concerto di Michele Fenati a Ladispoli (Roma) vede l’autorevole presenza di S.E l’ambasciatrice della Repubblica di Armenia Tsovinar Hambardzumyan, che ne introduce la performance, con una suggestiva presentazione. Nello stesso anno scrive il brano “E la gente si chiuse in casa” con promozione sui social per raccogliere fondi per l’ospedale Covid di Lugo di Romagna (Ra) Nel 2021 prende il via il tour estivo in Italia con oltre 40 concerti , mentre due brani, di vecchie produzioni discografiche entrano nelle classifiche di vendita di Itunes in Olanda e negli Stati Uniti . Contemporaneamente iniziano le registrazioni per il nuovo album in uscita nel 2022 . Il 19 novembre 2021 esce il primo singolo con video del nuovo album, “Il mio nome è Aurelio”, dedicato al Maestro Secondo Casadei e al suo capolavoro “Romagna mia”.
Il brano raggiunge la 34° posizione nella classifica di gradimento delle radio private italiane. Il 20 maggio 2022 esce il secondo singolo che anticipa l’album, “Mille Volte Buona Notte”, trasmesso da tantissime radio private e che in brevissimo tempo supera i 50.000 streaming su Spotify, seguito dopo un mese dal video.
Anche il 2022 è un anno pieno di concerti live per Michele Fenati sempre in formazione acustica (voce, chitarra, pianoforte, violino e violoncello). A ottobre 2022 pubblica l’album “Dall’altra parte del mare”.

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“Carovane” - Poesie di HELLE

3/16/2023

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La pubblicazione del libro è stata accompagnata dall’uscita del brano “Oggi è già ieri, il domani è eterno”
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Una poesia cantata, che lacera il sentimento e riveste la realtà. In libreria e sui principali e-store. Le poesie di Helle – fuori dal disincanto, ma mai con distacco – poggiano sulla forza della parola e su immagini che si prestano alla metafora e all'allegoria, rivelando una scrittura consapevole, complessa come la realtà che descrive. Musicista e cantautrice, con forte personalità e profonda soggettività, Helle impone con chiarezza i propri versi nell'orizzonte della poesia contemporanea, fuori dai facili sentimentalismi e saldamente ancorata alla materialità dell'esistenza. Il brano che accompagna l’uscita del libro è una canzone che parla della necessità di scegliere la buona azione, invece di lasciarsi guidare da istinti più bui e maligni.
 
Guarda il video
https://youtu.be/pdLgEs5Au7I
 
«Inizialmente “Oggi è già ieri, il domani è eterno” doveva essere una delle poesie raccolte nel libro, ma rileggendola mi sono resa conto che la carta stampata non era la sua naturale destinazione. Quelle parole dovevano diventare una canzone e così ho lavorato alla musica». Helle
 
Lisa Brunetti, in arte Helle, nasce a Bologna nel giugno 1994. Comincia a scrivere poesie ad undici anni, a suonare la chitarra dall’adolescenza. Ha lavorato per quattro anni in Fonoprint, dove ha avuto l’opportunità di conoscere e collaborare con Bruno Mariani. Negli stessi anni ha suonato con Ricky Portera. Nel 2016 partecipa ad Area Sanremo arrivando fra i 70 finalisti del concorso. Dopo la pubblicazione di vari singoli in inglese e in italiano, arriva per Helle il momento di intraprendere una nuova fase della sua carriera artistica. Il 19 maggio 2020 esce in radio il singolo “Tra le strade della mia città”, il 27 novembre 2020 arriva il nuovo singolo “Al Pacino”, entrambi prodotti, suonati e arrangiati dalla stessa Helle. Seguono questa uscita i brani “Carovane” e “Rispetto”. Il 25 giugno 2021 pubblica l’album “Disonore”, disco electro pop che caratterizza il nuovo corso artistico e professionale di Helle, cantautrice e producer bolognese, che a poche settimane dall’uscita (giugno 2021) ha vinto il PREMIO SPECIALE assegnato dal MEI «Per aver affrontato con sonorità spiccatamente elettro-indie e liriche dal forte peso sociale, il tema della Libertà attraverso l’analisi delle sfumature dell’animo umano, soprattutto quello femminile». Successivamente pubblica “2, 107”, brano con il quale vince il PREMIO LUNEZIA NUOVE PROPOSTE NEW MOOD «Per aver offerto nel brano 2, 107 una visione delicata e cruda con tappeti sonori moderni e sperimentali sulla morale delle donne».  Proprio di recente poi ha vinto il PREMIO DELLA CRITICA all’interno della rassegna del Premio InediTo 2022 per la sezione “Testo canzone” ed è stata finalista del Premio Bindi 2022. “Tu mi volevi bene”, “Chimere” e "Tom" sono gli ultimi singoli estratti dal disco d'esordio. Esce il 13 gennaio 2023, in versione cartacea ed ebook, il libro di poesie di Helle "Carovane" (ZONA Contemporanea, 2023), in contemporanea con l'uscita del singolo “Oggi è già ieri, il domani è eterno” realizzato e prodotto dalla stessa autrice.
Editrice ZONA
Etichetta: Volume!
 
Facebook www.facebook.com/Helle.musica/
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YouTube https://www.youtube.com/channel/UCUyHqlN2KJZZaI13abFhQhQ
 
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Atipico - “Tu mi sai comprendere”

3/16/2023

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Il singolo estratto dal primo album del cantautore abruzzese
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La difficoltà di iniziare un dialogo e l’esplosione delle parole tenute dentro. “Tu mi sai comprendere” è un dialogo, inizialmente timido, con un interlocutore che non si sa se sia disposto ad ascoltare. Dopo tanti silenzi ci si sente esplodere il petto e così la canzone si risolve con l’apertura a far sfogare la controparte e rivelare tutte le cose non dette. Il brano è estratto da “Eterno”, album d’esordio di Atipico. Un progetto che parla di crisi e caparbietà, con lo scopo di condividere un processo che non è solo creativo ma anche esistenziale, capace di parlare a ogni ragazzo o ragazza che sta cercando di raggiungere il proprio sogno.
Dicono di Eterno
«Un suono pulito, un ascolto assai intelligente e sincero questo disco dal titolo “Eterno”.» Cherry press
«La canzone d’autore diviene pop, di una forma alta dentro cliché e didattiche ampiamente celebrati da una produzione attentissima e pregiata, che dimostra una maturità impegnata ed impegnativa in questa direzione.» Bravo online
«Atipico, giovanissimo cantautore abruzzese, esce con un primo lavoro dal titolo “Eterno” che come vedremo, è frutto di percorsi intimi e perlustrazioni di suono assai semplici ed evocativi.» My dreams
«Sono canzoni schiette, sincere e velate da un sano esistenzialismo quelle di questo album d’esordio del giovane cantautore abruzzese.» MusicLetter
Andrea D’Orazio, in arte “Atipico”, nasce a Lanciano (CH) nel 1999. È da subito un bambino timido, silenzioso e introverso, tutte caratteristiche che lo accompagneranno negli anni. A 8 anni inizia a suonare la chitarra. Cresciuto con le canzoni degli 883 e Max Pezzali, che cantava a squarciagola da solo con le cuffie nelle orecchie, con il passare degli anni la voglia di dire e parlare lo portano a sognare di scrivere canzoni. Nel 2017 mette il primo punto sulla sua prima canzone e da lì ha inizio tutto. Inizia ad approcciarsi in modo diverso alle cose e osserva tutto ciò che lo circonda per raccontarlo poi nelle canzoni. Nel corso degli anni si esibisce in alcune piazze locali e nel teatro Fenaroli nella sua città natale. Nell’estate 2021 esordisce con il suo primo singolo “Se non bastasse mai il tempo”, arrivando a pubblicare successivamente i singoli “Fotografie” e “Sono sempre io”, brani che gli permettono di viaggiare e farsi conoscere anche fuori regione. Il 23 settembre pubblica “Eterno”, singolo che anticipa l’uscita dell’omonimo album pubblicato il 25 novembre 2022. 
 
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Kraken - NadaXNada

3/15/2023

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Il nuovo lavoro del rapper e producer della periferia di Roma
NadaXNada è un brano rap melodico e introspettivo, si alterna tra due mood principali, le strofe più aggressive e ritmiche, il ritornello assieme al bridge, più melodici. Contrasto che viene sottolineato dal beat dall’armonia morbida e da drums elettroniche taglienti.

Etichetta: Orangle Srl -
www.oranglerecords.com

Kraken è un rapper e producer della periferia di Roma. Classe ’97, inizia ad appassionarsi alla scena hiphop fin da piccolo. Inizia a scrivere i primi testi a 13 anni e pubblica il suo primo Mixtape 'Darkness Rulez' nel 2016. Dopo gli studi decide di specializzarsi in fonia, e di studiare produzione musicale.Nel 2022 pubblica i suoi primi singoli ufficiali.

CONTATTI SOCIAL
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