Menu
Grimace of the White Fly debuttano con “Restless Analogue”: l’urlo di una generazione in bilico4/18/2025 Il singolo della band alternative rock esce l’11 aprile e racconta il disagio del nostro tempo tra digitale e realtà
0 Comments
Rinaldi Francesco pubblica “Battito d’aprile”: una confessione in bilico tra poesia e imperfezione4/17/2025 Il singolo racconta l’invaghimento più scomodo con sincerità disarmante e arrangiamenti essenziali Esce sulle piattaforme digitali e dall’11 aprile nelle radio in promozione nazionale “Battito d’aprile”, il nuovo singolo del cantautore Rinaldi Francesco. Il brano nasce da un’ispirazione lontana nel tempo: scritto quindici anni fa e rimasto in un cassetto fino a oggi, viene ripreso, rivisto e completato con la consapevolezza di chi ha trovato le parole giuste per raccontare una storia complicata.
"Battito d’aprile" affronta un tema delicato e universale: l’infatuazione per una donna sposata. Rinaldi lo fa con un approccio personale, mescolando ironia e malinconia, scegliendo di raccontare il turbamento interiore attraverso ossimori e immagini contrastanti. La canzone si muove tra luce e ombra, desiderio e senso di colpa, portando l’ascoltatore nel cuore di un sentimento che non trova spazio nel quotidiano ma che si impone con forza. Il brano cita esplicitamente “Situazione complicata” di Lucio Corsi, artista di riferimento per il cantautore, e ne condivide l’attitudine a esplorare zone grigie dell’animo umano senza retorica. La registrazione, inizialmente pensata come una semplice bozza, è diventata la versione definitiva per scelta artistica: nonostante qualche imperfezione, la traccia restituisce esattamente l’emozione originaria, confermandosi autentica e diretta. Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/track/0kcUkqKWyF7jkmNnxHz9PK?si=2d87e870843949e6 Rinaldi Francesco si definisce un cantautore nato nell’isola che non c’è. Ha collezionato esperienze musicali tra concorsi, matrimoni e piccoli palchi, ma preferisce lasciare che a parlare sia la sua musica. Scrive porzioni di vita con ironia e sensibilità, inseguendo il sogno di condividere storie capaci di emozionare senza filtri. "Battito d’aprile" rappresenta un passo importante nel suo percorso: una canzone che non cerca la perfezione ma la verità, che racconta senza maschere un frammento di realtà. Con questo brano, Rinaldi Francesco si presenta al pubblico con un linguaggio personale, fatto di immagini evocative e sonorità essenziali. Instagram: https://www.instagram.com/frankie_rinaldi?utm_source=qr Facebook: https://www.facebook.com/francesco.rinaldi.18?locale=it_IT YouTube: https://www.youtube.com/@frankie_rinaldi Un singolo rap diretto e autentico in uscita venerdì 11 aprile che racconta il valore di mettere sé stessi al primo posto Esce venerdì 11 aprile su tutti i principali store digitali e in promozione radiofonica nazionale “Egoista”, il nuovo singolo di Dayan. Il brano nasce in un momento di angoscia e malessere psicologico e diventa fin da subito uno sfogo potente e sincero, una dichiarazione d’intenti di chi ha scelto di tradurre i propri sentimenti in musica, con coraggio e lucidità.
“Egoista” è un inno all’amor proprio, una rivendicazione della necessità, talvolta, di mettere sé stessi al primo posto senza sensi di colpa. Con un sound rap/hip hop diretto e una scrittura personale, Dayan affronta il tema delle relazioni in cui si perde il proprio equilibrio e invita a riscoprire la propria voce anche a costo di sembrare egoisti. Ma non si tratta di egoismo fine a sé stesso, quanto piuttosto della volontà di difendere la propria identità e serenità. Il brano colpisce per la sua autenticità: nessun filtro, solo parole vere nate da un’esperienza vissuta in prima persona. Dayan, con questo singolo, conferma il suo stile schietto e incisivo, capace di toccare corde profonde con semplicità e immediatezza. Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/artist/2v8xmw8MbLBQmBJr9WuyQ5?si=fFMd80MsQCqjkdMi8zTtbg Daniel Romano, in arte Dayan, nasce a Torino 26 anni fa e cresce nella periferia di Barriera di Milano. Fin da piccolo è affascinato dal mondo dei beat e della scrittura, tanto da iniziare a comporre i suoi primi testi già a 9 anni. A 10 anni registra il primo ritornello grazie al supporto di un vicino di casa, che diventa per lui una figura guida. Dopo una pausa forzata dalla musica, a 18 anni riprende in mano la penna e a 21 pubblica il suo primo brano ufficiale. Dayan porta avanti un percorso costruito con determinazione, superando le proprie insicurezze e trasformandole in forza creativa. Con “Egoista” inaugura una nuova fase artistica, con la promessa di continuare a raccontare sé stesso senza filtri, in nome della libertà espressiva e del rispetto per la propria verità interiore. TikTok: https://www.tiktok.com/@brrdayan30?_t=ZN-8vQ2Jv36kiM&_r=1 Instagram: https://www.instagram.com/dayanthereal/ Il nuovo singolo della band La band canavesana alternative pop Bisanzio torna sulle scene con "Come gli insetti", il nuovo singolo disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il brano, distribuito da Bravehop Records, esplora i drammi esistenziali e la sensazione di sentirsi schiacciati da una routine quotidiana dal quale sembra impossibile scappare. Con "Come gli insetti", i Bisanzio confermano la loro capacità di coniugare testi evocativi e un sound che richiama influenze new wave e alternative, mantenendo una forte identità personale. “Come gli insetti” è un brano che racconta uno spaccato della società contemporanea, attraverso il senso di vuoto, l’annichilimento e la frustrazione di una quotidianità fatta di una routine basata sulla produttività lavorativa. L’incapacità di scappare porta ad abituarsi e ad accettare passivamente la propria condizione, finendo per trasformare gli uomini in automi incapaci di provare emozioni autentiche e di stabilire legami reali. La canzone avvolge l'ascoltatore in un'atmosfera malinconica e dolceamara, dove la disperazione lascia spazio ad una paradossale serena rassegnazione, come se narratore e ascoltatore stessero annegando e fossero sommersi da un senso di pace e accettazione nei confronti della propria situazione. “Come gli insetti” si ispira ai suoni degli anni ‘60, con Telecaster pulite e ritmiche di batteria tipiche del genere Beat, affiancati dall’elettronica di synth nauseabondi e distrutti, che evocano un subdolo ronzio. Velvet Underground ma anche Baustelle e Radiohead per la parte elettronica e per il tema delle canzoni (Ok Computer uno su tutti). Come gli insetti è stata interamente prodotta da Davide Vuono e Andrea Ravera Chion, i due membri fondatori dei Bisanzio, tra le colline del Canavese. Ad accompagnare il singolo, un videoclip girato interamente a Torino, realizzato con la regia di Giulio Angelino e Gregorio Audasso, e la direzione della fotografia affidata a Fabio Migliorini. Le immagini amplificano il messaggio del brano, raccontando attraverso scenari urbani e suggestioni visive il senso di oppressione e alienazione che pervade il testo. I Bisanzio sono un progetto composto da Andrea Ravera Chion (Voce e chitarra), Nicolò Ghiringhello (Basso e backing vocals) e Davide Vuono (Batteria e backing vocals). La band nasce nel 2022, nella provincia di Torino, dall’esigenza di dare forma alla visione musicale e alle idee di ciascuno dei componenti. Il trio fonda elementi tipici del cantautorato italiano a sonorità più internazionali che attingono dal rock più classico, dal punk e dalla musica elettronica, ricercando un sound sempre originale e una scrittura dolceamara, esistenzialista e talvolta ironica. Nata come cover band, i Bisanzio divengono presto una fucina di scrittura e nel giro di un’ estate concludono il loro primo EP “Carta da parati”, contenente 5 brani che, nonostante sonorità ancora grezze, trattano temi intimi e gettano le basi per il futuro
creativo del progetto. Tra le tracce dell’EP “La deprecabile pratica dell’onanismo” finisce sulle playlist editoriali di Spotify “Indie Italia” e “Scuola Indie”, all’interno della quale rimane per 3 settimane consecutive. E’ con i due successivi singoli “L’ultima scena di un film” e “Amore Stoccolma” che il trio cesella le proprie sonorità e consolida la propria identità musicale. Dopo la partecipazione a contest locali e festival (Emergenza Festival 2023, Apolide 2024), nell’estate del 2024 il gruppo entra in studio e inizia la registrazione di un album interamente autoprodotto. Tra le colline del canavese prendono forma nove canzoni autentiche, che alternano momenti di rabbia feroce a istanti di malinconia, in cui risuona la realtà provinciale in cui il progetto si colloca. Tra queste spiccano i singoli Tuttofare e Come gli insetti, che introducono le orecchie degli ascoltatori alle nuove sonorità della band Link spotify: https://open.spotify.com/track/4VbaQMkUY1SeWjcMpzhqO8?si=cViWrx8MSsmxz5Pz9MdZHQ&context=spotify%3Aalbum%3A0HNzErliOW34rn9zKC8CvY Instagram: https://www.instagram.com/siamoibisanzio/ https://www.instagram.com/andrearaverachion/ https://www.instagram.com/davidevuono/ Tiktok: https://www.tiktok.com/@siamoibisanzio Facebook: https://www.facebook.com/bisanzioilgruppo/?locale=it_IT YouTube: https://www.youtube.com/@siamoibisanzio Rockit: https://www.rockit.it/bisanzio LeFragole pubblicano “La (di)retta via”: una ballata tra fede, identità e risposte mancate4/15/2025 Il nuovo singolo di Marco Tascone, in radio dall’11 aprile, racconta con ironia e malinconia la ricerca di un senso oltre i dogmi Dall’11 aprile è in rotazione radiofonica nazionale “La (di)retta via”, nuovo singolo del progetto LeFragole firmato dal cantautore bolognese Marco Tascone. Il brano, estratto dal concept album “LXI”, si inserisce in un racconto musicale più ampio ma vive anche come storia a sé, toccando il tema della spiritualità e della ricerca di conforto in un momento di profonda crisi personale.
Il brano nasce da un’esperienza autobiografica: l’autore racconta di anni passati a cercare risposte nei confessionali, senza mai trovare la chiave giusta per attraversare davvero il proprio buio interiore. In “La (di)retta via”, un’anima entra in chiesa alla ricerca di sollievo, ma incontra un prete incapace di andare oltre la morale. Eppure, anche quell’ascolto parziale riesce ad accendere una riflessione. È un momento sospeso tra fede e disillusione, dove nemmeno la religione sembra offrire appigli autentici, ma resta la possibilità di guardarsi dentro e tentare una strada diversa, più personale. Con un arrangiamento che richiama l’atmosfera anni ’70 e una melodia malinconica ma avvolgente, Marco Tascone affida al brano una sincerità disarmante. Il risultato è una ballata urban-pop-rock di grande impatto emotivo, dove l’ironia e il dubbio convivono con il desiderio di verità. Ascolta il brano https://open.spotify.com/intl-it/track/1wlncezxKkwz7O7EuBcoHD?si=5a206bd61cce4028 LeFragole è il nome con cui Marco porta avanti la propria ricerca cantautorale da Bologna, affiancato nei live dall’Ensemble delle Fragole. La sua storia musicale è legata al tessuto sociale e culturale della città, con progetti premiati come “Gli amanti” e numerose partecipazioni a rassegne nazionali. Il nuovo album “LXI” è un mosaico narrativo diviso in 32 brani e sette capitoli, in cui quattro personaggi fluidi raccontano solitudini, conflitti e slanci d’amore. LeFragole confermano così un’identità queer e profondamente umana, fatta di attenzione al dettaglio e libertà espressiva. “La (di)retta via” è la sintesi perfetta tra canzone d’autore e riflessione esistenziale, tra rabbia e poesia. Una preghiera laica, dolceamara, che parla a chiunque abbia cercato un senso dove non c’era. Instagram: https://www.instagram.com/lefragolemusic/ Facebook: https://www.facebook.com/lefragoleband YouTube: https://www.youtube.com/tasco78 Web Site: https://lefragole.net/ Un viaggio tra le emozioni più profonde di una delusione d’amore Una lettera aperta a chi ha promesso di restare ma si è rivelato solo un’ombra di passaggio. Il brano cattura il tumulto interiore di chi ha creduto in un sentimento sincero e si ritrova a fare i conti con il vuoto lasciato da un’illusione svanita. Le parole dipingono un cuore diviso tra la paura dell’abbandono e l’orgoglio di chi non vuole più farsi ferire.
“Se torni, non richiamarmi” è un monito di autodifesa, il tentativo di chiudere una porta per proteggersi dal dolore. Ma tra le righe si intravede ancora un filo di speranza, quella speranza che, nonostante tutto, lascia aperto uno spiraglio alla possibilità di essere sorpresi da una luce inaspettata: “Spero di sbagliarmi e che tu mi sorprenda con la tua luce”. La melodia accompagna ogni sfumatura emotiva, intrecciando il senso di smarrimento con la forza di chi sceglie di rialzarsi. Cuando haya tiempo non è solo una canzone, è una confessione sincera, un sussurro di vulnerabilità che diventa un grido di resilienza. La produzione è di Lorenzo Iuracà per i x i Recording Label Romina Lettieri è una cantante dall’anima internazionale, nata a Montevideo, in Uruguay, il 5 febbraio 1991. Fin da bambina, la musica è stata il suo mondo: giocava con le cassette, si lasciava incantare dalle melodie di Xuxa e si emozionava ascoltando grandi voci italiane come Laura Pausini ed Eros Ramazzotti, che cantavano anche in spagnolo. A soli 8 anni, ha scritto la sua prima canzone, segnando l’inizio di un amore destinato a durare per sempre. A 13 anni, ha iniziato a studiare canto e pianoforte alla Scuola Musicale Monteverdi di Paina di Giussano, ma il destino l’ha riportata in Uruguay, dove ha dovuto momentaneamente mettere in pausa la sua formazione per terminare gli studi scolastici. Tuttavia, la passione non l’ha mai abbandonata e, a 21 anni, ha ripreso il suo cammino musicale al Conservatorio Vicente Pablo di Montevideo, focalizzandosi sempre di più sul canto Commedia Musicale di Valeria Lynch e la Scuola di Arti di Valeria Lima, dove ha dato vita al suo primo spettacolo. Dopo essersi laureata in Informazione e Comunicazione a Montevideo, Romina ha sentito che il richiamo della musica era troppo forte per essere ignorato. Così, ha fatto una scelta audace: trasferirsi in Italia per inseguire il suo sogno e trasformare la sua passione in una carriera. Oggi continua a perfezionare la sua voce e a lavorare su diversi progetti, sia come solista che come cantante in un gruppo di cover acustiche. Con determinazione e talento, Romina Lettieri è pronta a conquistare il pubblico con la sua musica. Instagram: https://www.instagram.com/rominalettieri_pop?igsh=MWc3b2s1NzZxMDdlcQ== TikTok: https://www.tiktok.com/@rominalettieri_pop?_t=ZM-8vRLglfqSV4&_r=1 YouTube: https://youtube.com/@rominalettieri_pop?si=WwsH582lsdL98Q1O a Bologna la quinta edizione Sono intervenuti la sottosegretaria della Regione Emilia-Romagna Manuela Rontini, il direttore del Meeting Emmanuele Forlani, i direttori artistici Giordano Sangiorgi ed Otello Cenci e i due vincitori dell’edizione 2024 del contest: Luca Fol e Samuela
Un contest che è ormai un punto di riferimento per i giovani artisti e band emergenti, capace di intercettare e valorizzare nuovi talenti provenienti da tutta Italia. È il Meeting Music Contest, giunto quest’anno alla sua quinta edizione, promosso dal Meeting per l’amicizia fra i popoli – il più grande evento culturale e giovanile europeo – e dal MEI - Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, la più importante piattaforma di scouting della scena musicale indipendente italiana. Nella sala stampa della Regione Emilia-Romagna a Bologna, si è svolta la conferenza di presentazione del contest, che si avvale del sostegno della Regione Emilia-Romagna, del patrocinio del Comune di Rimini e della partnership di Radio Bruno Alla conferenza hanno partecipato anche i due vincitori della scorsa edizione, che hanno regalato al pubblico presente un assaggio del loro talento eseguendo i brani premiati nel 2024: Luca Fol, cantante e polistrumentista di Rimini, con “Pratica spirituale”, e Samuela, cantautrice bolognese, con “Silenzio Una competizione che scommette sui giovani artisti emergenti, che offre loro l’opportunità di esprimere la propria creatività e li spinge a riflettere attraverso la musica su temi che ogni anno indagano in modo diverso la contemporaneità», ha dichiarato Manuela Rontini, sottosegretaria alla presidenza della Regione. «La Regione Emilia-Romagna ha sempre investito sulla crescita del settore musicale, sostenendo la produzione e la fruizione di musica dal vivo, e con la legge 2 del 2018 concede contributi per la valorizzazione e la promozione di nuovi autori, in particolare giovani, con l’obiettivo di fare di questa regione un grande polo della creatività per creare lavoro e imprese di qualità. Non possiamo quindi che salutare con soddisfazione questa nuova edizione del Meeting Music Contest, che negli anni passati ha fatto emergere tanti nuovi talenti Il tema di quest’anno, ispirato al titolo del Meeting di Rimini 2025 – “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi” – invita i partecipanti a confrontarsi con la sfida di costruire qualcosa di nuovo e duraturo. Giovani artisti e band (14-40 anni) avranno l’opportunità di presentare un brano inedito e una cover reinterpretata, per provare ad accedere alla finale, che si terrà il 26 agosto 2025 sul Palco Piscine della Fiera di Rimini, nell’ambito della 46ª edizione del Meeting. Una giuria d’onore, della quale faranno parte Cristiano Godano e Casadilego, insieme a esperti del settore musicale e ai coordinatori Giordano Sangiorgi (MEI) e Otello Cenci (Meeting), valuterà le performance e decreterà il vincitore. Cristiano Godano, voce e leader dei Marlene Kuntz, è autore e musicista di spicco del rock alternativo italiano, con una carriera trentennale fatta di testi poetici e profondi. Casadilego, nome d’arte di Elisa Coclite, vincitrice di X Factor 2020 a soli 17 anni, è cantautrice dal talento cristallino e dalla voce emozionante Emmanuele Forlani, direttore del Meeting di Rimini, ha sottolineato il profondo legame tra il Meeting Music Contest e il titolo del Meeting 2025, “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. «I giovani – ha affermato – sono i primi a costruire con mattoni nuovi. Non solo nel Meeting, ma nella vita di ogni giorno, nella società, nella cultura. Con la loro freschezza e creatività ci insegnano che, anche nei luoghi più deserti, è possibile dare inizio a qualcosa di nuovo. È per questo che è importante mettersi in ascolto delle loro proposte e lasciarsi provocare dal loro desiderio di costruire. Anche al Meeting vogliamo che accada così. I musicisti e le band che parteciperanno quest’anno si aggiungeranno agli oltre 750 concorrenti che hanno animato le passate edizioni del Meeting Music Contest. La forza del Meeting sta anche qui: nel rinnovarsi continuo delle generazioni che, anno dopo anno, lo costruiscono e che vogliamo ascoltare attivamente Otello Cenci, responsabile Spettacoli del Meeting di Rimini, ha aggiunto: «Siamo già giunti alla quinta edizione! Sembra solo ieri che abbiamo lanciato il contest, ma in realtà dopo soli cinque anni ci troviamo davanti ad un mondo completamente stravolto: sia per quanto riguarda l’universo musicale, sia per quanto concerne il contesto sociale nazionale e internazionale. L’opportunità offerta ai giovani da questo contest, di incontrarsi e condividere i propri dubbi, paure e desideri attraverso la musica è divenuta ancora più importante e fondamentale. Siamo entusiasti di poter rilanciare questo evento e curiosi di ascoltare i brani che arriveranno». Il contest offrirà ai vincitori un pacchetto di premi che prevede: un’esibizione al MEI 2025 (3-5 ottobre a Faenza), la registrazione di un singolo presso il Lotostudio di Ravenna, distribuzione digitale tramite MEIDigital / Indies Digital MEI, ufficio stampa a cura de L’Altoparlante e una promozione social continuativa. Il Meeting Music Contest si conferma, per il quinto anno consecutivo, un appuntamento imprescindibile per i nuovi talenti emergenti italiani che desiderano misurarsi con un ampio pubblico giovanile, per poi approdare sul palco del Meeting delle Etichette Indipendenti, in programma dal 3 al 5 ottobre», ha concluso Giordano Sangiorgi, fondatore e patron del Mei. Il valore dell’iniziativa è accresciuto dalla presenza di ospiti di grande rilievo della scena musicale indipendente italiana. «Quest’anno saranno con noi Cristiano Godano, figura storica dell’indie rock italiano con i suoi Marlene Kuntz, e Casadilego, scoperta da Manuel Agnelli degli Afterhours, una delle cantautrici più raffinate e sensibili della scena attuale». Da segnalare anche i percorsi di crescita degli ultimi vincitori. «Luca Fol e Samuela», ha spiegato Sangiorgi, «stanno lavorando a nuovi progetti affiancati proprio dai professionisti del Meeting Music Contest, mentre La Noce, vincitrice della penultima edizione, è attualmente in tour in Italia con il suo nuovo spettacolo, grazie al supporto di Materiali Musicali e del Nuovo Imaie». Insomma, un contest per emergenti che si conferma tra i più centrali del panorama italiano, capace di valorizzare il talento e accompagnarlo in un percorso professionale concreto e ricco di opportunità www.meiweb.it Il nuovo singolo estratto dall’EP del cantautore romano è un viaggio sensoriale per liberare la mente dal peso dei pensieri «”Se si pensa” racconta quel momento in cui la testa è piena di pensieri, scadenze, impegni che si accumulano senza sosta. Non è solo la fatica delle cose da fare, ma il peso di una routine che lascia poco spazio per respirare.
Il brano cerca un varco in questo flusso incessante, con il desiderio e la necessità di lasciarsi andare altrove.» Piastra “Se si pensa” è il secondo singolo estratto dall’album di recente uscita dal titolo “Nuvole animali inesistenti”. Il brano si fa portavoce del desiderio di liberare la mente dalla routine implacabile della vita, esplorando un viaggio sensoriale che lascia spazio all'ascoltatore per interpretare e trovare il proprio significato. Caratterizzato da immagini surreali e metafore suggestive, non segue una narrativa lineare. Musicalmente, il brano si sviluppa in due parti: la prima, con un arpeggio di chitarra continuo e un ritmo serrato, che culmina in un ritornello più disteso; la seconda introduce una ritmica funk con basso e riff di chitarra, portando il pezzo verso sonorità più fisiche e pulsanti. La produzione del singolo e dell’intero album è affidata ad Andrea Biagioli e Massimo Giangrande, nome noto nella scena musicale italiana per le sue collaborazioni con artisti come Paolo Benvegnù, Daniele Silvestri e Niccolò Fabi. Il brano è stato registrato presso il Bosco Studio di Produzioni dal Bosco, a Pistoia, e mixato da Maurizio Loffredo agli Artigiani Studio di Roma, già noto per il lavoro sul recente album di Brunori Sas, “L’albero delle noci”. Patrizio Piastra è un musicista, cantautore e produttore noto per il suo lavoro con la band YOUAREHERE, con la quale ha all’attivo diverse produzioni, tra cui l'album “As When the Fall Leaves Trees" (2011), l’EP "Primavera" (Bomba Dischi, 2013), e gli album “Propaganda" (Bomba Dischi, 2015) e “Plus Ultra” (Fresh Yo, 2018), caratterizzati da un mix di sonorità elettroniche e ambient. Con YOUAREHERE, inoltre, si è esibito in numerosi concerti in Italia, tra prestigiosi festival e rinomate venue del panorama indipendente nazionale. Messa in stand-by l’esperienza con la band, Patrizio vira la sua produzione verso uno stile diametralmente opposto con un approccio acustico e cantautorale che si concretizza con l’EP "Nuvole Animali Inesistenti" (Produzioni dal Bosco, 2025). Il 28 marzo arriva in radio “Se si pensa”, il nuovo singolo estratto dall’album. Etichetta: Produzioni dal Bosco CONTATTI E SOCIAL YouTube Flavhia Ferrari torna con “Sogni di altri”: un singolo che parla di rinascita e scelte personali4/8/2025 Un brano autobiografico che racconta l'importanza di seguire la propria strada, anche dopo aver perso un treno
|
AuthorWrite something about yourself. No need to be fancy, just an overview. Archives
April 2025
Categories |