Menu
Il nuovo singolo del giovane cantautore veneto d’adozione Libertà allo stato puro, una canzone anarchica.
“Liberi/stupidi” non è un brano politico ma una canzone che invita l’individuo a vivere senza preoccuparsi del giudizio altrui, preoccupandosi unicamente del proprio benessere. Niente tecnologia, niente spirito di adattamento. Pura e semplice vita. Quella che ci siamo scordati di poterci godere senza preoccupazioni, ansia e fretta inconcludente. Nella quale perdiamo affetti e prendiamo vizi. «Spesso avremmo voglia di liberarci di ogni peso presente nella nostra vita, ma non cambiamo, definendo la voglia di evasione come “azzardata”. Altre volte non prendiamo le redini della nostra esistenza perché agli occhi esterni fare scelte impopolari e fuori dal coro viene visto come essere poco coraggiosi, solo perché non credi nel sogno “italiano” (brutta copia macchiettistica del modello americano), per la massa che non segui sei mangiato dal timore. Pensiamo di essere all’avanguardia, di essere controcorrente, ma siamo più omologati che mai. Esseri umani che hanno perso da molto di vista “l’essere”, figuriamoci se siamo capaci di essere umani. A volte vorrei che fossimo tutti capaci di riuscire ad uscire dagli schemi, fare la scelta di rincorrere ciò che ci fa star bene non è mai una scelta stupida. In sintesi essere liberi può essere definito stupido si, ma solo da chi in realtà non comprende quanto sia buona l’aria incontaminata di una vita anticapitalistica». Alèm Além, nome d’arte di Alessandro Minichino, è nato a Maratea (PZ) nel maggio 1999. Vive i primi due anni della sua vita in un piccolo paese della provincia di Salerno ai confini con la Basilicata poi si trasferisce in Veneto, nella provincia di Belluno. Frequenta il liceo artistico a Cortina d’Ampezzo e poi il MITA a Udine. A 16 anni col nome d'arte di Ale ice scrive e pubblica un ep, "È solo l'inizio" (2015) un lavoro prettamente rap. In questo, come in tutti i lavori che seguono, Alessandro cura gli artwork e le cover. Negli anni successivi seguono due mixtape "Equilibrio" (2017), rime dirette e molte riflessioni su un mondo ingiusto nella quale bisogna trovare posto, e "Nirvana" (2018) che include il primo street video, del singolo "Tieni duro" con la regia di Samuele Dalò e successivamente recensito dagli "Arcade Boyz" noti youtuber. L’anno dopo esce “Alessandro” (2019), il suo secondo e ultimo ep col nome d’arte Ale ice: acustico, chitarra e voce, si distacca molto dai lavori precedenti ispirandosi al cantautorato italiano che ascoltava fin da piccolo, in "Nato fuori tempo" il featuring con Simone Da Prà (Oxi). Nel 2021 sceglie di cambiare nome in Alèm, si stacca completamente dai vecchi lavori e lancia il singolo “200 all’ora” unendo al rap influenze rock, punk passando per la trance Music. Prodotta da Artigian Studio, “200 all’ora” è una canzone che punta all’originalità del genere, contro le catene della società moderna e delle istituzioni scolastiche che reprimono sogni e uniformano i ragazzi. Il 18 febbraio 2022 esce il nuovo singolo “Cliché”, una critica satirica ai luoghi comuni della nostra nazione, il cui videoclip è stato presentato anche dal TGR Basilicata. Segue “Démodé” una riflessione ironica sulle mode musicali del momento e “Caffè” una canzone che mette in luce gli aspetti negativi tipici di una relazione d’amore, gli stessi elementi che però ci fanno costantemente innamorare maggiormente del nostro partner. L’ultimo singolo pubblicato è “#ANDRÀTUTTOMALE” con sonorità pop rock. A maggio del 2023 esce il nuovo brano “Mercoledì” al quale, in autunno, segue l’ultimo singolo uscito dal titolo “Liberi/stupidi”: brani di analisi sociale e individuali, non brani politici. CONTATTI E SOCIAL YouTube: https://youtube.com/@IosonoAlem Spotify: https://shorturl.at/dpyRY Facebook: https://www.facebook.com/aleice.official Instagram: https://shorturl.at/glnW7 Tiktok: www.tiktok.com/@io.sono.alem
0 Comments
Il secondo singolo estratto da “Circles”, il nuovo album dell’ensemble diretto da Marco ZanottI La vita è un cerchio, ciò che finisce è un nuovo inizio. La regina della musica maliana Rokia Traore è una delle più importanti artiste africane contemporanee e firma insieme a Marco Zanotti il brano “Ka munu munu”, il nuovo singolo estratto da “Circles”, il quarto album della Classica Orchestra Afrobeat, ensemble di 14 elementi (ideato e diretto dallo stesso Zanotti) che torna oggi con un lavoro del “post-pandemia” che muove verso il concetto di circolarità, proiettati in un futuro distopico nel quale tuttavia l’essere umano distoglie lo sguardo dalla dimensione materiale e consumistica per volgersi verso l’alto, verso una dimensione più organica e circolare e verso un modello di vita più cooperativo e sostenibile. «Ka munu munu significa “tutto gira” e il testo che Rokia Traore ha scritto recita: “Gira, gira all’infinito / la vita è un cerchio, ciò che finisce è un nuovo inizio / quando il tuo tempo è finito, un nuovo tempo comincia, è il cerchio della vita”». Classica Orchestra Afrobeat Dopo quelle con Seun Kuti, Sekouba Bambino e Baba Sissoko, arriva dunque questa nuova collaborazione tra l’ensemble emiliano-romagnolo e la cantautrice maliana che con il suo impegno sociale ha marcato gli ultimi due decenni di world-music internazionale. Una collaborazione all’insegna del nuovo concept-album CIRCLES, in uscita il prossimo 13 ottobre per Brutture Moderne. Il video ufficiale del brano, che uscirà a breve, vede la collaborazione con la Mutoids Waste Company, il collettivo nato in Inghilterra negli anni ’80 e residente da molti anni a Santarcangelo di Romagna, in quello spazio comunitario chiamato Mutonia che ha ospitato le riprese per la regia di Francesco Gardini, realizzato attorno ad una scultura gigante chiamata “La macchina del tempo”. La Classica Orchestra Afrobeat è un ensemble composto da 14 musicisti di estrazione mista classica, barocca e popolare. Diretta da Marco Zanotti, crea nei suoi lavori di composizione o arrangiamento un territorio di confine che mescola le sonorità e le peculiarità espressive degli strumenti della tradizione colta europea come archi, legni e clavicembalo con le percussioni, i canti e le poliritmie africane. Il disco d'esordio Shrine on you, Fela goes classical, risale al 2011, pubblicato dalla neonata etichetta indipendente Brutture Moderne. È un sentito omaggio a Fela Kuti, il più grande genio musicale nonché ribelle politico africano della storia recente (Zanotti nello stesso anno traduce e cura l'edizione italiana della sua biografia, pubblicata da Arcana). L'album e l'idea della Classica Orchestra Afrobeat riscuotono sin da subito critiche entusiastiche, grazie ad una rilettura originale che diventa ponte di dialogo tra culture apparentemente distanti. All'album partecipano Seun Kuti e Oghene Kologbo e numerose sono le rassegne e i teatri che ospitano questo repertorio, scelto nel 2014 come evento di punta del Festival di Radio3 “RadioEuropa” e invitato nel 2013 (prima band italiana di sempre) allo storico Glastonbury Festival in Inghilterra. Regard sur le passe, il secondo album uscito nel 2014, è una suite musicale in tre movimenti dal carattere spiccatamente barocco, che racconta l'epica dell'ultimo imperatore d'Africa, Samori Touré. Ospiti in scena in veste di cantante solista e narratore sono rispettivamente Sekouba Bambino e Baba Sissoko, due griot di fama internazionale, il primo considerato la “voce d'oro” dell'Africa Occidentale, il secondo ambasciatore della musica del Mali in tutto il mondo. Il terzo lavoro risale al 2017 e si intitola Polyphonie: un concept-album di brani originali dedicato e ispirato alla foresta e al canto dei pigmei. Uno spettacolo dalla forte valenza ecologica, concepito e realizzato insieme al cantante camerunense Njamy Sitson. Tra le esibizioni più recenti della band quelle all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Teatro Verdi di Sassari, all’Orto Botanico di Padova, all’Auditorium Manzoni di Bologna, alla Rocca di Fano e un concerto-trekking per Ravenna Festival nel Parco del Casentino. Dopo l’anticipazione a maggio con l’uscita del nuovo singolo L’origine del mondo, l’autunno 2023 si apre con l’uscita del quarto disco di inediti dal titolo Circles per la label Brutture Moderne seguito dalla pubblicazione del secondo singolo estratto dal titolo Ka munu munu con la splendida partecipazione della regina della musica maliana Rokia Traore. LINK SOCIAL https://classicafrobeat.com/ https://www.instagram.com/classicafrobeat/ https://www.facebook.com/classicafrobeat Il nuovo singolo del giovane artista di origini libano-palestinesi Rinchiudersi ed esorcizzare le delusioni.
“BUNKER" è un brano che narra la storia del giovane cantante che, dopo una profonda delusione, si ritrova incapace di affrontare la persona che l’ha ferito e le emozioni che l'hanno travolto. Decide di rifugiarsi in un mondo interiore, costruendo un "bunker" emotivo intorno a sé stesso. «Questo rifugio serve come meccanismo di difesa, sperando che possa preservarlo dal dolore e farlo sentire al sicuro. La canzone esplora il conflitto interiore del ragazzo tra la volontà di proteggersi e il desiderio di tornare ad aprirsi ancora una volta alle emozioni.» Liba LIBA nasce nel Febbraio 2001 a Vizzolo Predabissi in provincia di Milano da padre libanese e madre palestinese. La sua passione per il mondo della musica prende vita durante l’infanzia ascoltando diversi generi provenienti da svariate parti del mondo, agevolato anche dalla presenza di diverse culture nella sua famiglia. A soli 12 anni, tocca la sua prima console da DJ e inizia a familiarizzare con la musica elettronica. Durante i primi anni delle superiori, comincia a produrre le sue prime basi, ampliando la gamma di generi musicali su cui lavorare. Durante questo periodo nutre sempre una passione per il canto e sente la necessità di esprimersi al meglio attraverso questa forma d'arte, così, alla fine delle superiori, comincia a creare i suoi primi brani inediti. Nonostante sia sempre stato timido e avesse difficoltà ad esprimere i suoi sentimenti, con le sue canzoni riesce a narrare ciò che prova veramente senza alcun vincolo, ed è così che la musica diventa per lui essenziale. Ad ottobre 2023 esce il suo secondo singolo dal titolo “Bunker”. SOCIAL Instagram: https://www.instagram.com/liba.wav/ TikTok: https://www.tiktok.com/@liba.wav YouTube: https://www.youtube.com/@libawav Il nuovo singolo dell’eclettico cantautore sugli stores digitali e nelle radio |
AuthorWrite something about yourself. No need to be fancy, just an overview. Archives
December 2024
Categories |